Centrare la ruota della bici è facile e molto utile. Non sai (ancora) come fare? Non preoccuparti, non è mai tardi per imparare; intanto, puoi iniziare subito con questo articolo!
In questo articolo, ti spieghiamo come fare per centrare la ruota e tutto quello che devi sapere sulla centratura. Iniziamo!
La bici è un piccolo gioiello di tecnologia. Un mezzo dove tutto è unione e simmetria. Un sincronismo perfetto tra tutti i componenti che ti fa viaggiare con i capelli al vento. E se anche il pezzo più piccolo viene meno è tutto un equilibrio che diventa instabile e fragile... La prima cosa che viene in mente quando si parla della bici, sono le ruote (in un altro articolo abbiamo spiegato come fare se buchi).
Centrare una ruota vuol dire raddrizzarla. Con il tempo, la ruota può andare fuori asse e così rallentare la corsa della bici. Quando la ruota è deformata, infatti, la forza della pedalata non convoglia più in un’unica direzione, cioè in avanti.
La deformazione può essere:
• laterale, sul disco;
• verticale, sul cerchio (in questo caso, si dice che la ruota “salta”).
Tutti sappiamo cos’è una ruota, ma il cerchio?
► Il cerchio è il bordo esterno della ruota, dove sono infilati i raggi. Centrare la ruota, in realtà, vuol dire centrare il cerchio. Quindi, non c’è nessuna differenza.
Se la ruota si deforma, niente panico. È normale.
Con il tempo, il cerchio si può consumare. I dadi si allentano e con loro i raggi, quindi bisogna stringerli. La ruota si può deformare anche se prende un colpo o se la bici cade, cosa che ovviamente non ti auguriamo.
Comunque sia, di solito una ruota deformata si può riparare. E più hai pratica, più sarà facile. Se sei alle prime armi, non puoi che migliorare. È la base dell’allenamento :).
👉 Cosa controllare prima di mettersi in sella?
La cosa rassicurante in tutto questo è che non ci vuole tanto a capire se la ruota è deformata. Infatti, tocca i pattini dei freni mentre gira.
Ed è proprio dove tocca che è deformata... Credimi, è facile capire quando la ruota sfrega contro i pattini dei freni perché è rallentata anche se pedali forte!
E se la bici non ha i pattini dei freni, puoi usare un centraruote. Metti la ruota sui supporti e avvicina i calibri al cerchio. Poi, fai girare la ruota: come prima, tocca dove è deformata. Non è così complicato come sembra, no?
Non è consigliato pedalare con una ruota deformata. Le vibrazioni che si generano fanno perdere stabilità. L’equilibrio diventa più precario e, visto che non siamo soli sulla strada, è responsabilità di ognuno di noi non metterci in pericolo né far correre rischi ad altri.
Questa operazione richiede pochi attrezzi. Per riparare una ruota deformata, serve:
• un tiraraggi.
• un centraruota. Ricordi? Ne abbiamo parlato poco fa’. Serve a controllare se la ruota è dritta e nel suo asse.
• una dima di campanatura. Questo attrezzo si aggancia al mozzo e al cerchio per controllare l’allineamento della ruota da un lato e dall’altro.
👉 Serve un aiutino per sapere quali sono gli attrezzi indispensabili nel tuo laboratorio? Ecco la lista!
Per centrare la ruota, prima di tutto devi trovare dove è deformata. Per fortuna, esiste un attrezzo straordinario pensato proprio per questo: il centraruota.
Ti spieghiamo come funziona. Per iniziare, smonta la ruota, mettila sul centraruota e controlla la tensione di tutti i raggi (più in basso, trovi qualche consiglio su come fare).
Per allineare i raggi della ruota, stringi leggermente i dadi che ti sembrano allentati.
Ma attenzione: fai molto delicatamente per non deformare il cerchio o rompere i raggi. Dai un mezzo giro per volta, o anche un quarto di giro; e se i dadi resistono al tiraraggi, metti un po’ di WD40 e lascialo agire per 5 minuti.
Poi, come abbiamo spiegato prima, avvicina i calibri del centraruota al cerchio e fallo girare. La ruota è deformata dove tocca i calibri (naturalmente).
Non ti resta che regolare i raggi in quei punti cercando di rimetterli in tensione come gli altri. È un’operazione delicata che richiede pazienza e precisione, qualità che non tarderai a sviluppare... se non lo ha già fatto!
Se, ad esempio, ti sembra che la ruota va troppo a destra, per raddrizzarla puoi stringere i raggi dal lato sinistro o allentare quelli dal lato destro dove è deformata.
Per controllare se la tensione dei raggi è omogenea da una parte e dall’altra della ruota, ti consigliamo di usare una dima di campanatura. Questo attrezzo ti dice se hai fatto un buon lavoro!
Controllare la tensione dei raggi è abbastanza semplice, fidati di noi! Con le dita, pizzica due raggi per volta per confrontare la tensione. Ascolta come “suonano” e regola il serraggio se serve.
Per stringere il dado di un raggio, gira il tiraraggi in senso orario. Per allentarlo, invece, giralo in senso antiorario.
Sì, puoi centrare una ruota senza smontarla “costruendo” dei calibri; ad esempio, puoi attaccare due stecchini per spiedo o due smontacopertoni alle forcelle con un elastico. Devi sapere, però, che questo metodo è poco preciso e poco affidabile. Non te la senti di smontare e centrare la ruota a casa? Prendi appuntamento in un laboratorio di riparazione e lascia fare ai nostri esperti!
È più semplice riparare un buco togliendo la ruota… Allora, quali sono i vantaggi di ripararla senza smontare tutto?
– Puoi ripararla senza una chiave: Eh sì, in città o su una strada di campagna, non abbiamo sempre la chiave giusta per smontare la ruota bucata. Con questa tecnica, la chiave non serve più. Puoi riparare la bici da città ovunque e con pochi attrezzi!
– In meno tempo: soprattutto quando buchi la ruota dietro… Risparmi il tempo di montare e smontare tutto; e se hai fretta, tanto di guadagnato!
– E senza sporcarti: un altro grande vantaggio è che a riparare un buco senza smontare la ruota non ci si sporca! Eh sì! Per smontare la ruota dietro, devi toccare anche la catena. Se non smonti la ruota, le mani restano pulite (se anche il copertone è pulito).
Con una MTB o una bici da corsa, questa tecnica si usa meno perché le ruote hanno dei sistemi di sgancio rapido.
Se, invece, usi una bici da città, una country bike, una bici elettrica o una BMX, le ruote sono spesso fissate con dei dadi. Mentre torni dal lavoro in bici, non hai per forza con te una chiave da 15 per smontare la ruota bucata.
Se sei a casa e hai un supporto per bici, usalo!
Se sei fuori casa, la soluzione migliore è capovolgere la bici. Così, puoi lavorare sulle ruote facilmente. Le cose si complicano se lasci la bici dritta.
Proteggi la sella e le impugnature per non sporcarle o mettiti in un punto pulito.
Perché bisogna allentare il freno per smontare il copertone? Semplicemente perché devi far passare la camera d’aria tra il pattino e il cerchio per metterla tra il telaio e la ruota.
I freni V-Brake, ad esempio, si sganciano con una clip. Per tutti gli altri tipi, basta girare la rotella di regolazione al minimo.
Prendi due o tre smontacopertoni e togli il copertone dalla ruota. Sgonfia la camera d’aria completamente.
Un consiglio: per la ruota dietro, togli il copertone dal lato opposto della catena per lavorare più liberamente.
Poi, tira fuori la camera d’aria, falla passare tra il cerchio e il pattino del freno e mettila vicino all’asse della ruota.
Metti la camera d’aria tra il telaio e la ruota, vicino all’asse per farla girare dopo averla rigonfiata! È il punto dove c’è più spazio.
Adesso, non ti resta che seguire i soliti passaggi per riparare una camera d’aria bucata con il kit:
► Asciuga la camera d’aria
► Leviga, se puoi, il punto dove c’è il buco
► Metti un po’ di colla e aspetta 4-5 minuti
► Metti la toppa e tienila premuta per qualche minuto
► Controlla il copertone per vedere se c’è un altro buco
► Rimetti la camera d’aria e il copertone, e gonfia.
👉 Per sapere quanto è consumato il copertone, leggi questo articolo!
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Centrare la ruota della bici è un’operazione delicata che richiede precisione, un po’ come accordare uno strumento musicale. Se all’inizio ti sembra difficile, non ti preoccupare: è solo questione di pratica. E non dimenticare che i nostri tecnici qualificati sono pronti a darti una mano in laboratorio.
